Ci immergiamo nella cultura vinicola del Cile insieme ad Angelica Valenzuela direttrice di Wines Of Chile North America
viticoltura
Un viaggio attraverso le nuove annate di un’icona toscana, una “Regina Ribelle”
“L’amore non guarda con gli occhi ma con l’anima”, la famosa citazione del drammaturgo e poeta William Shakespeare sembra preannunciare e descrivere perfettamente ciò che è accaduto nella meravigliosa storia dell’antico vitigno umbro Grero di Todi.
Dove si producono i vini di New York?
Mentre ci avventuriamo più a fondo nell’era digitale, il settore vitivinicolo si presenta come un fertile terreno di sperimentazione per l’adozione di tecnologie emergenti come la realtà aumentata. Questa fusione tra il digitale e il tangibile sta aprendo strade inesplorate, dove l’innovazione tecnologica si intreccia strettamente con l’arte secolare della viticoltura, creando un nuovo paradigma per il settore.
Il Portogallo, un paese ricco di storia e rinomato per il suo vasto patrimonio culturale, è altresì patria di un’industria vinicola vibrante e diversificata. Dalle rigogliose vigne della Valle del Douro alle pendici soleggiate dell’Alentejo, il Portogallo offre un tessuto di terroir e varietà di uve che producono vini di carattere e qualità.
I cambiamenti climatici sono una realtà innegabile che sta influenzando ogni aspetto della nostra vita quotidiana.
Eroica, antica e mitica la viticoltura della Costiera Amalfitana, un luogo del vino tra i più romantici in assoluto, sublime nei paesaggi così come in una produzione enoica marginale nei numeri ma straordinaria nelle emozioni che sa, a ogni, sorso donare.
Passiti di ghiaccio e bollicine in alta quota di Cave Mont Blanc de Morgex et la Salle.
La Sicilia, terra che ha ispirato i racconti gialli de “Il Commissario Montalbano”, di Andrea Camilleri, ci ha donato anche uno dei vitigni autoctoni italiani dalla storia più enigmatica del quadro viticolo mondiale, ovvero il Perricone Siciliano (o detto Pignatello).