Il Consorzio Tutela Lambrusco conta su 70 cantine associate, Il Consorzio Tutela Lambrusco conta su 70 cantine associate, tutte dislocate nelle province di Modena e Reggio Emilia. Tutela sei diverse denominazioni A gennaio 2021 i precedenti consorzi di tutela esistenti si sono fusi nell’unico Consorzio Tutela Lambrusco, alla cui presidenza c’è oggi Claudio Biondi, affiancato dal vicepresidente Davide Frascari e dal Direttore Giacomo Savorini.
Nel complesso, vengono prodotte ogni anno circa 50 milioni di bottiglie di Lambrusco DOC, cui si aggiungono oltre 115 milioni di bottiglie di IGT.
Il Lambrusco, quali sfide per il prossimo futuro?
Il Lambrusco è una realtà che riunisce, sotto un unico cappello, tante diverse anime e sfumature. Queste sono immediatamente visibili nel calice, grazie alle diverse tonalità di colore che spaziano dal rosa tenue al viola intenso a seconda della denominazione, della metodologia produttiva, dei vitigni. Per il vino diffuso in più Paesi al mondo, oltre 90 nel complesso, la sfida è quella di riuscire a comunicare un’identità che ha tra i suoi punti di forza la pluralità, insegnando agli operatori, ma soprattutto agli appassionati, la grande versatilità dei vini Lambrusco. Una versatilità che li rende i compagni ideali di un’infinita serie di piatti della cucina non solo locale, ma anche internazionale. Da qualche anno, nell’ambito di una serie di iniziative promozionali organizzate in collaborazione con Gambero Rosso, è tra l’altro emersa con forza la vocazione di questi vini ad accompagnare con ottimi risultati piatti della cucina cinese e giapponese.
Fotografia del Lambrusco nei mercati esteri
Il Lambrusco è in vino presente in più Paesi al mondo, oltre 90 nel complesso. Del totale di bottiglie tra DOC e IGT, circa il 60% prende la strada dell’export. Tra i principali mercati val la pena menzionare gli Stati Uniti, il Canada, la Germania.
Tutela del brand: come non cadere nel tranello di un falso?
Cercare sulla bottiglia, oltre al riferimento al nome Lambrusco, anche la dicitura DOC (con le DOC sopra indicate) o eventualmente IGT. Questa è la modalità forse più semplice ed immediata per il consumatore che voglia avere garanzia che il vino che ha davanti abbia seguito determinati passaggi di controllo e provenga da una specifica area geografica.
Un Lambrusco, tante identità… qual è il filo rosso che le unisce?
Il filo rosso? Le bollicine, che rappresentano il brio, l’allegria, l’energia e la convivialità che i nostri vini Lambrusco in tutte le loro versioni e interpretazioni incarnano. Il Lambrusco è un vino piacevole, che fa dell’immediatezza il suo punto di forza.