Chiudiamo il nostro tour a Guangzhou. Conosciuta anche come Canton, è una delle città più dinamiche e proiettate verso il futuro in termini di consumo di vino. Nella Greater Bay Area, infatti, si trova il mercato del vino più maturo della Cina e la consapevolezza sta gradualmente aumentando.
In questo scenario, la fiera Interwine China International Wine Exhibition di Guangzhou rappresenta uno dei più grandi eventi del vino in Cina, offrendo una piattaforma prestigiosa per produttori, distributori, esperti e appassionati del settore
Con un’area espositiva di 30.000 metri quadrati, la 32ª edizione dell’Interwineha accolto 496 espositori provenienti da tutto il mondo, presentando oltre 10.000 vini provenienti da 30 Paesi diversi e ha attirato professionisti da diverse città del Guangdong, nonché dal Guangxi, Hunan, Henan, Sichuan e altre regioni.
Lo spazio espositivo
Il Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo è molto attivo in Cina, organizzando ogni anno attività di degustazione e formazione per favorire la conoscenza e la crescita del Montepulciano d’Abruzzo e delle altre denominazioni tutelate. Anche quest’anno Wine Channel ha affiancato il Consorzio nell’organizzazione dello spazio espositivo in occasione della fiera Interwine di Guangzhou. Lo stand è stato realizzato con il contributo di Top Taste Original PDO, high quality products from Europe e con la partecipazione del Consorzio Piave Dop, presente in degustazione presso lo stand e durante la masterclass organizzata in occasione della fiera.
All’interno dello stand dedicato al Consorzio vini d’Abruzzo erano presenti le cantine: Cascina del Colle, Fantini, Nododivino, Famiglia De Cerchio, Ciavolich, Savini, Casal Thaulero, Rosarubra/Torri Cantine.
La Press Dinner
La partecipazione ad Interwine è stata l’occasione per confrontarsi anche con i media e la stampa cinese, grazie ad una cena speciale organizzata presso il ristorante cinese Ming Court a Guangzhou, premiato con una stella Michelin. Oltre alla tv nazionale CCTV, erano presenti altre importanti testate nazionali, wine expert e i produttori. Tutti hanno mostrato grande interesse nei vini dell’Abruzzo e nell’abbinamento cibo-vino con la cucina cantonese locale, oltre ad esprimere curiosità per la proposta di assaggio del formaggio Piave Dop, proposto con due diverse tipologie di stagionatura. Alcuni feedback dei media hanno affermato che “la ricca consistenza della cucina cantonese e il corpo moderato si abbinano bene ai vini dell’Abruzzo, inoltre, entrambi offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo”.
La masterclass: “Montepulciano d’Abruzzo, a great italian red wine”.
Una sala da 100 posti piena per i 6 vini in degustazione provenienti da diverse aree dell’Abruzzo. La wine expert Sabina Yang: “Questo viaggio mi ha fatto notare un notevole aumento della visibilità del marchio Abruzzo sul mercato cinese. Sono rimasta sorpresa quando abbiamo chiesto quanti conoscessero la regione vinicola dell’Abruzzo, e metà degli presenti ha risposto positivamente. Questo era inimmaginabile due anni fa. In passato, solo due o tre persone conoscevano la regione vinicola dell’Abruzzo ogni volta che tenevamo le masterclass.
Questo cambiamento è strettamente correlato alle nostre attività di promozione di mercato degli ultimi anni e riflette anche il recupero del mercato cinese.
Davide, come nelle precedenti masterclass e cene, ha salutato il pubblico e ha brevemente introdotto la regione vinicola dell’Abruzzo presentando il Consorzio. È stato un grande vantaggio avere la sua presenza, poiché i partecipanti si sono sentiti più vicini all’Abruzzo “originale”.
In generale, poiché il mercato della Greater Bay è uno dei mercati vinicoli più maturi del Paese e le persone hanno una comprensione piuttosto professionale del vino, sempre più persone stanno iniziando ad apprezzare i vini italiani autentici. Con la crescita delle conoscenze professionali dei consumatori cinesi sul vino, questo feedback positivo continuerà a svilupparsi”.
Il feedback di Davide Acerra
Terza e ultima tappa del nostro Vini d’Abruzzo on Tour. Siamo a Canton, ad Interwine, una delle manifestazioni più storiche di questo Paese con un’area collettiva e con le aziende che stanno proponendo i propri vini ad un pubblico costante che si avvicina per degustare le varie denominazioni regionali. Abbiamo fatto una grande masterclass molto seguita e per la prima volta abbiamo organizzato un evento dedicato alla stampa cinese, proprio per posizionare sempre di più e sempre in maniera più qualificata la nostra regione quale regione enoica d’ eccellenza italiana. E’ andata molto bene, segno che anche la stampa ha apprezzato le nostre dominazioni. Speriamo che questa questa attività dia un riscontro sempre più importante anche sui mezzi di informazione, che ci aiutano chiaramente a diffondere la cultura del vino abruzzese in questo Paese.
Davide Acerra, Consorzio Vini d’Abruzzo
Lo stand Wine Channel – Enoteca Italia
Con una collettiva di 60mq, Wine Channel si è confermata anche quest’anno come partner privilegiato di Interwine per la promozione del vino italiano in Cina. Oltre alla presenza dei produttori italiani, ognuno con il proprio stand, la formula Enoteca Italia ha attirato come sempre grande interesse da parte del pubblico grazie alla possibilità di conoscere più denominazioni e assaggiare i vini con con un contatto diretto in Italia,
Masterclass Wine Channel: “Flowers of Italy, discover wines from Italian regions”
La masterclass di Wine Channel guidata sempre da Sabina Yang si è tenuta in una sala molto ampia con oltre 60 posti a sedere, che erano pieni e con un continuo afflusso di pubblico. La maggior parte dei presenti erano commercianti di vino e abbiamo verificato un crescente interesse nello scoprire i vini italiani nel mercato vinicolo della Cina continentale.
Il commento della teacher: “Abbiamo degustato vini di tre regioni: Umbria, Valpolicella del Veneto e Abruzzo e gli ospiti hanno apprezzato molto questi vini, In generale, poiché il mercato della Greater Bay è uno dei mercati vinicoli più maturi del Paese, le persone hanno una comprensione piuttosto professionale del vino.
Credo che più vini di alta qualità dall’Italia entreranno nel mercato cinese con maggiore fiducia, poiché i consumatori più giovani e competenti apprezzeranno ancora di più questi vini italiani autentici”.