Quando si parla di bevande associate alla Germania, la prima cosa che viene in mente è spesso la birra, ma non dobbiamo dimenticarci che questo Paese è da considerarsi tra i migliori produttori di vino bianco al mondo, tra cui il Riesling.
Nonostante le sfide imposte dalle condizioni climatiche, con inverni rigidi e gelo, la Germania si è guadagnata un posto tra i migliori produttori mondiali di vini bianchi di alta qualità, regalando tra le più importanti e longeve espressioni di varietà come Riesling, Muller Thurgau e Sylvaner.
Tra i vitigni più rinomati della Germania spicca il Riesling, considerato uno dei migliori al mondo. Questo vitigno si esprime in modo eccezionale nelle regioni vinicole tedesche, producendo vini di grande complessità, freschezza e longevità. Oltre al Riesling, la Germania è nota anche per il suo Pinot Nero (Spätburgunder), un’uva rossa versatile e ampiamente coltivata che dà origine a vini eleganti e strutturati.
La produzione vinicola tedesca è guidata da standard elevati di qualità e sostenibilità. Molte cantine adottano pratiche agricole biologiche e biodinamiche, rispettando l’ambiente e preservando la biodiversità. La Germania è inoltre un pioniere nella produzione di vini naturali e senza solfiti, riflettendo l’interesse crescente dei consumatori per vini autentici e sani.
Intervista a Steffen Shindler, Marketing Department Manager del German Wine Institute
Quanti produttori ci sono in Germania?
In Germania, la nostra coltivazione vinicola si estende su circa 100.000 ettari, dimensioni paragonabili a quelle di Bordeaux, in Francia. Contiamo circa 8000 produttori di vino, rendendoci un paese vitivinicolo relativamente piccolo, ma ricco di numerosi vigneti di dimensioni più contenute.
In quali aree si produce?
Quanto alla nostra produzione, non è limitata esclusivamente al territorio tedesco. Non ancora, almeno. L’impatto del riscaldamento globale è innegabile e sta gradualmente modificando il panorama vinicolo. Attualmente, la maggior parte delle nostre vigne si trova nel sud-ovest della Germania, la regione naturalmente più calda e prossima ai confini con Francia e Svizzera. Quest’area è suddivisa in 11 regioni vinicole, con due piccole eccezioni nell’est del paese. Tuttavia, con il cambiamento climatico in atto, la viticoltura si sta spostando verso nord. Ora è possibile trovare vigneti persino su isole al largo delle coste danesi, segno tangibile di come il nostro settore stia progressivamente estendendosi verso latitudini più settentrionali.
E qual è la differenza tra queste aree?
Le differenze tra le varie regioni sono sostanziali, con una distanza geografica di circa 400 chilometri che si riflette in notevoli disparità climatiche. Mentre nel sud godiamo di un clima quasi mediterraneo, caratterizzato da una maturazione rapida, le zone settentrionali vantano un clima più fresco, con periodi di maturazione più prolungati e vini caratterizzati da un’acidità vivace e fresca. Nei territori meridionali, invece, si producono vini più corposi, ricchi di alcol e prevalentemente rossi. L’offerta settentrionale si orienta maggiormente verso vini bianchi, in linea con le condizioni climatiche.
WINE TASTING
Riesling
La nostra offerta vinicola comprende diverse varietà, tra cui spicca il Riesling, di cui siamo il principale produttore mondiale. Questo vitigno, la cui menzione risale addirittura al 1435, costituisce circa il 40% della produzione mondiale.
Il Riesling è rinomato per la sua distinta nota di pesca, un tratto caratteristico che si manifesta regolarmente. Gli aromi agrumati sono altrettanto evidenti, arricchiti talvolta da sfumature floreali e note esotiche. La sua composizione tende a essere meno alcolica, con l’acidità e la freschezza che ne costituiscono la spina dorsale, una qualità molto apprezzata dai nostri produttori. Tuttavia, il riscaldamento globale rappresenta una sfida, poiché le uve di Riesling maturano sempre più precocemente di anno in anno, richiedendo una raccolta anticipata per preservare la vivace acidità.
Il Riesling è concepito per stimolare i sensi e rinfrescare il palato, dimostrandosi particolarmente adatto alla cucina asiatica grazie alla sua armoniosa combinazione di zuccheri residui e acidità, che conferiscono al vino una piacevole freschezza e un’accattivante versatilità culinaria. In sintesi, il Riesling incarna leggerezza ed eleganza, due qualità molto ricercate.
Spätburgunder (Pinot Nero)
Il Pinot Nero, noto in Germania come “Spätburgunder”, racchiude un significato profondo nel suo nome. “Spät” significa “tardo”, indicando la sua maturazione tardiva, mentre “burgunder” deriva dalla Borgogna. Questo legame storico risale a 800 anni fa, quando monaci provenienti dai monasteri borgognoni stabilirono le fondamenta della viticoltura in Germania, introducendo le prime viti di Pinot Nero nel paese. Questa eredità è ancora evidente nel nome “Spätburgunder,” che rievoca la tradizione vinicola borgognona.
La storia sottolinea l’importanza e la profondità della nostra tradizione vinicola, che si estende per oltre 2000 anni, seguendo le orme della vicina Italia. Il colore del Pinot Nero è notevolmente più leggero, una caratteristica distintiva di questa varietà. Cerchiamo specificamente l’eleganza, evitando qualsiasi eccesso di pesantezza. Pur mantenendo un livello di alcol del 13,5%, miriamo ad un vino equilibrato e rinfrescante, senza eccessiva concentrazione o corpulenza.