Parte un viaggio di 9 mesi che toccherà 20 città dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato. L’obiettivo è raccontare la ricchezza e la varietà dell’offerta enoturistica di questi territori a esperti, amanti del vino e semplici appassionati di buon cibo, cultura e benessere.
Da marzo a novembre 2024, l’evento Città europea del vino 2024 trasformerà idealmente queste aree in una macroregione del vino. Saranno organizzati tour, cene, giorni del vino, mostre mercato, oltre a 4 eventi musicali, 3 premi letterari e fotografici, 10 momenti formativi e di approfondimento, tra cui un percorso sull’enoturismo con Roberta Garibaldi.
Protagonisti saranno i Consorzi di tutela, le Camere di commercio, gli enti locali, le aziende e le Università. Verranno attuate strategie di marketing, studi universitari e collaborazioni internazionali, con positive ricadute economiche e turistiche.
“È una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa.
“Dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, Ghemme e Gattinara, ai bianchi dell’Ovadese e Gavi, ai rossi dell’Acquese e Casalese, Grignolino e Dolcetto, insieme agli Aromatici. Questo è un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei”.
“Un riconoscimento che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore”, commenta l’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio. “Grazie alla programmazione nelle nostre venti città, attireremo ancora più visitatori e investitori. Un plauso agli amministratori locali e al Comitato promotore, che hanno fatto squadra con un programma approvato dalla commissione di Recevin”.
“È un risultato straordinario raggiunto grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti”, sottolinea il presidente del Comitato promotore Mario Arosio.
“Un’occasione storica per far conoscere e dare fama ancora maggiore ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato”.
Questo evento rappresenta un punto di partenza per lavorare negli anni successivi e rendere sempre più attrattivi questi territori per i visitatori europei. La programmazione nelle 20 città prevede un’offerta ricca e diversificata, con esperienze in grado di far scoprire le tante eccellenze di questi territori. Un’occasione unica per promuovere la qualità del prodotto piemontese e la capacità di valorizzarlo.