Vinitaly Tourism 2025: l’enoturismo diventa protagonista al Salone del vino

Per la prima volta, l’enoturismo entra ufficialmente nel programma di Vinitaly con il numero zero di Vinitaly Tourism, in scena il 9 aprile 2025. Il nuovo format, organizzato da Veronafiere, mette al centro l’esperienza nelle cantine italiane e si presenta con 64 cantine partecipanti, 16 buyer specializzati da USA, Germania, Spagna e Italia e 174 matching B2B già pianificati.

Vinitaly Tourism 2025

Vinitaly Tourism 2025: un nuovo approccio: dal “drinking wine” al “living wine”

Secondo Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, è in atto una vera “enotransizione”: i consumatori cercano esperienze da vivere, non solo vini da bere. I dati parlano chiaro:

  • Il 77% dei turisti italiani ha visitato luoghi del vino nel 2025 (erano il 60% nel 2021)
  • Il 40% ha visitato almeno una cantina nei viaggi recenti
  • Il vino è la prima icona enogastronomica italiana (38,1% delle preferenze), davanti a olio, pizza, pasta e formaggi

I limiti attuali e le sfide del settore

Nonostante il potenziale, il turismo del vino in Italia presenta ancora criticità:

  • Il 58% dei visitatori segnala mancanza di informazioni su orari, costi e contenuti
  • Il 54% lamenta chiusure nei giorni festivi, quando i wine lovers sono più disponibili
  • Il 53% teme sanzioni stradali dopo le degustazioni
  • Il costo dell’esperienza frena molti: il 63% indica il prezzo come ostacolo; il 36% non spenderebbe oltre 20€

La visione di Vinitaly Tourism 2025

“Vinitaly Tourism vuole essere la leva fieristica per far crescere l’enoturismo italiano, dando spazio alle aziende e ai territori del vino”, afferma Adolfo Rebughini, DG di Veronafiere.

Il progetto punta a diventare parte integrante degli eventi internazionali di Vinitaly e a costruire un modello scalabile, sostenibile e professionale.

Le destinazioni più amate dai winelover

L’analisi di Data Appeal evidenzia le mete più apprezzate:

  • Italiani: Cinque Terre e Salento
  • Tedeschi: Chianti e Montepulciano
  • Inglesi: Etna e Chianti
  • Americani: Chianti e Etna

Langhe, Chianti e Montalcino restano comunque le destinazioni più gradite in assoluto.

Il programma tematico: formazione, trend e strategie

Coordinato da Roberta Garibaldi con il supporto tecnico di Winedering, il palinsesto formativo include:

  • “L’enoturismo non è (solo) una degustazione: come costruire un business vero” (10:10 – 11:40)
  • “Enoturismo in Italia: dati, trend e opportunità” (11:40 – 12:10)
  • “Strategie sinergiche per la valorizzazione delle denominazioni e del territorio” (12:10 – 12:50)
  • “Innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola” (12:50 – 13:25)
  • “Turismo del vino: differenze regionali, nuove sfide e opportunità” (13:35 – 14:10) a cura del Movimento Turismo del Vino con Violante Gardini Cinelli Colombini

Una nuova frontiera per il vino italiano

Vinitaly Tourism 2025 non è un vero laboratorio per il futuro del turismo del vino. Un’opportunità per creare sinergie, formare operatori, migliorare l’accoglienza e rendere il vino un driver culturale, economico e territoriale a 360 gradi.

Leggi anche: Torna Vinitaly and the city, la passione dei winelover fa battere il cuore di Verona

Exit mobile version