Un tour firmato Wine Channel porta a Guangzhou il vino italiano, tra degustazioni, incontri e approfondimenti con operatori e appassionati.
Il 13 maggio 2025, nella vibrante città di Guangzhou, si è svolta una nuova tappa del tour di maggio 2025 di Wine Channel, con una selezione di cantine italiane protagoniste di una giornata di networking, degustazioni e promozione del vino italiano.
Organizzato in continuità con la presenza a Wine to Asia (Shenzhen), il roadshow ha messo in evidenza le potenzialità del mercato del sud della Cina,
con un pubblico di operatori qualificati, sommelier, importatori e wine lover sempre più interessati alla cultura del vino italiano.

Cantine presenti
Hanno preso parte all’evento:
– Campo alla Sughera (Toscana – Bolgheri)
– Tenuta Giustini (Puglia)
– Maiora Wines
– Cantine Risveglio (Puglia)
– Tenute Falezza (Veneto)
– Barbanera Val De Barone (Toscana)
– Rosarubra / Torri Cantine (Abruzzo)
– Italian Wine Gem Consulting Srls, con:
• Podere Sette (Toscana – Bolgheri)
• Parusso (Piemonte – Barolo Bussia)
• Fèlsina (Toscana – Chianti Classico)
Nell’area dedicata al concorso BIWS – Best International Wine Selection erano presenti:
– Cantina Santadi (Sardegna)
– Produttori di Govone (Piemonte)
– Cozzarolo (Friuli Venezia Giulia)
– Tenute Tre Gemme, Rosarubra, Torri Cantine (Abruzzo)
– Campo alla Sughera (Toscana)
Voci dal roadshow: le opinioni sull’evento
Durante la giornata, Wine Channel ha raccolto diverse testimonianze da professionisti, buyer e appassionati del settore,
che confermano il crescente interesse verso il vino italiano in Cina.
“Ho visitato molti dei grandi territori classici italiani, e qui ho ritrovato alcune etichette iconiche. La loro presenza è fondamentale per valorizzare il vino italiano in questo mercato”.
“Abbiamo potuto assaggiare vini provenienti da diverse regioni italiane, come la Puglia e la Toscana. Oggi il mondo del vino è sempre più variegato: ogni cantina esprime la propria personalità e filosofia, con caratteristiche molto distintive. Per questo credo sia importante esplorare e valutare i diversi stili che ogni vino può offrire”.
“L’ho trovata un’esperienza “piccola ma raffinata”. Ho avuto l’opportunità di assaggiare alcuni vini molto interessanti. Davvero ottimi prodotti, che mi hanno lasciato una forte impressione”.
“Due cantine mi hanno colpito in modo particolare. I vini italiani di oggi hanno un’eleganza sorprendente”.
“Il Chianti Classico assaggiato oggi rappresenta perfettamente lo stile toscano moderno: varietà di espressioni, identità forte. Un vino da conoscere e apprezzare”.
“Alcuni vini originali, portati direttamente dalla cantina, hanno espresso pienamente la filosofia di qualità e distinzione. Devo dire che gli assaggi di oggi sono stati notevoli”.
“Penso che la fiera di oggi abbia riunito molte delle regioni vinicole classiche dell’Italia. Ho avuto il piacere di assaggiare alcune etichette davvero sorprendenti. È stato un momento importante per valorizzare il vino italiano e mostrarne la qualità e la varietà”.
Voci dal roadshow: le opinioni sul mercato:
“Il mercato dei vini italiani in Cina si trova in una fase di forte crescita. Direi che è in un vero e proprio momento di espansione. Che si tratti di stile, rapporto qualità-prezzo o delle attività promozionali, l’Italia sta facendo sempre meglio. L’offerta è sempre più ricca e le iniziative sono molto ben strutturate. È un mondo che merita sicuramente attenzione”.
“Attualmente il vino italiano non occupa ancora le prime posizioni nelle classifiche di vendita del vino in Cina. Tuttavia, ritengo che i vini italiani siano dei veri e propri prodotti di alta gamma, con un rapporto qualità-prezzo è molto equilibrato. I vini italiani di qualità che abbiamo avuto modo di degustare oggi ci hanno davvero stupito per la loro complessità e finezza. Dimostrano tutto il valore e il potenziale del vino italiano nel mercato cinese”.
“Negli ultimi anni, l’interesse e la conoscenza verso i vini italiani sono cresciuti molto in Cina. Sempre più persone iniziano a conoscerli e apprezzarli. Tuttavia, proprio perché i vini italiani sono estremamente vari e ricchi di stili e vitigni, è necessario un maggiore lavoro di promozione e comunicazione“.
“Per quanto riguarda la promozione dei vini provenienti dalle regioni più tradizionali, l’Italia stia piano piano recuperando terreno. A Guangzhou, ad esempio, ci sono già diversi gruppi di appassionati che si dedicano esclusivamente ai vini italiani. Tuttavia, considerando l’ampia varietà di vitigni autoctoni in Italia, la promozione di vini provenienti da zone meno conosciute ha ancora molta strada da fare. Ma proprio questa diversità rappresenta anche un grande potenziale per il futuro del vino italiano in Cina”.
“I vini italiani sono caratterizzati da alta acidità e tannini decisi. In Cina possono risultare piuttosto impegnativi, proprio per queste caratteristiche. Per questo motivo è fondamentale promuoverne il consumo in abbinamento al cibo: solo così si può apprezzarne pienamente la qualità e l’eleganza. Il vino italiano dà il meglio di sé a tavola”.
Una sfida da affrontare con formazione e comunicazione
Tutte le voci raccolte concordano su un punto: il mercato cinese è pronto per il vino italiano,
ma serve più formazione, più narrazione, più cultura.
“Il vino italiano è ricco, complesso, fatto di tanti vitigni e territori. C’è bisogno di raccontarlo meglio, di educare il pubblico, e di farlo in modo costante.”
Il prossimo appuntamento
Dopo Guangzhou, il tour continua verso Shanghai.
Con un modello agile e contenuti personalizzati, Wine Channel conferma la sua strategia:
portare il vino italiano dove c’è sete di scoperta, valore e autenticità.
📩 Per partecipare alle prossime tappe o proporre la tua cantina:
china@winechannel.it