Nel mondo moderno, il progresso tecnologico avanza a ritmi sostenuti e di conseguenza le nuove tecnologie, in particolare le intelligenze artificiali, svolgono un ruolo sempre più significativo in molti aspetti della nostra vita quotidiana. In particolare, negli ultimi anni, come già evidenziato su WineNews, l’IA ha iniziato a fornire importanti contributi nel settore dell’agricoltura e, specificamente, nella vitivinicoltura. A tal proposito, la più recente innovazione in questo campo è rappresentata da “wAIne – Viticoltura e Intelligenza Artificiale”, un progetto sviluppato dall’Università di Pisa in collaborazione con il Centro di Servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e l’azienda Wondersys. Di fatto, questo progetto mira a creare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
Il Progetto wAIne
L’iniziativa wAIne si inserisce tra i quattro progetti selezionati nell’ambito di “CrescerAI”, un bando dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale, sostenuto da Google.org con un investimento di 2,2 milioni di euro tramite il Social Innovation Fund per l’Intelligenza Artificiale. Nei prossimi 24 mesi, i progetti selezionati dovranno sviluppare soluzioni IA open source dedicate alle piccole e medie imprese (PMI) del made in Italy. Nello specifico, l’obiettivo principale del progetto wAIne consiste nello sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni (SSD) che utilizzi l’intelligenza artificiale per la difesa dei vigneti in modo innovativo e sostenibile.
Tecnologie utilizzate per il supporto decisionale
Il sistema di supporto alle decisioni di wAIne si basa sull’utilizzo di dati iperspettrali raccolti dalle piante e su dati microclimatici, con l’obiettivo di fornire informazioni dettagliate sullo stato fitosanitario delle coltivazioni. I professori Mario G.C.A. Cimino e Lorenzo Cotrozzi, insieme all’ingegnere Giacomo Sergio di Wondersys, coordinano il progetto. Il loro obiettivo è garantire che il sistema supporti l’adozione di pratiche di difesa integrata e sostenibile. Inoltre, intendono creare un sottosistema che armonizzi la raccolta di dati provenienti da diverse fonti, coinvolgendo attivamente i produttori, i consorzi vitivinicoli e i servizi fitosanitari.
Innovazione e sostenibilità nella viticoltura
Una parte fondamentale del progetto è lo sviluppo di modelli predittivi basati sul machine learning per diagnosticare le malattie delle piante. Questi modelli, infatti, promettono di aumentare l’efficacia delle misure di difesa, riducendo al contempo l’uso di pesticidi e altre sostanze chimiche. Inoltre, wAIne prevede un sistema di verifica periodica per garantire la manutenzione e l’aggiornamento del SSD, assicurando così che il sistema rimanga all’avanguardia e risponda alle esigenze in continua evoluzione del settore vitivinicolo.
In conclusione, il progetto wAIne rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle tecnologie avanzate nel settore agricolo. Con l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale, si può immaginare un futuro più sostenibile e innovativo per la viticoltura italiana, dove l’efficienza e la qualità della produzione vinicola possono migliorare grazie a una gestione più informata e responsabile delle risorse.