Dal 6 al 9 aprile, il Padiglione 1 di Vinitaly si trasforma in un giardino creativo firmato Emilia-Romagna: 80 espositori, 17 masterclass, una food experience stellata con Massimo Bottura e un messaggio chiaro – il vino è cultura, innovazione e racconto di territorio. Il nuovo claim “Vieni VIA con Me” gioca con la Via Emilia e invita i visitatori a percorrere un itinerario sensoriale lungo tutta la regione: dai Colli Piacentini al mare di Rimini, passando per le grandi denominazioni, le piccole cantine e le storie di chi vive la vigna ogni giorno.

Vieni VIA con Me: vini pop-rock, format coinvolgenti e masterclass da segnare in agenda
L’anima pop-rock dell’Emilia-Romagna si esprime anche nel programma: dalle degustazioni dedicate al Lambrusco, all’Albana DOCG e alla Malvasia parmense, fino alle nuove narrazioni digitali, le strategie di marketing del vino e progetti d’inclusione come “Gli Spagatori”.
Tra gli eventi da non perdere:
- “Lambrusco. Elogio della gioia e della versatilità” (6/4, ore 10.30)
- “Rocche di Romagna” (6/4, ore 12.30)
- “Albana DOCG: stili e sfumature” (8/4, ore 17)
- “Digital wine marketing” (9/4, ore 14.30)
In programma anche presentazioni editoriali, documentari e focus multisensoriali lungo le Strade dei Vini e dei Sapori di Emilia e Romagna.
Massimo Bottura firma l’esperienza food: 30 anni di Osteria Francescana
Cibo e vino si incontrano nel ristorante temporary “…al Massimo”, realizzato da Francescana Family. Un menù iconico che celebra i 30 anni dell’Osteria Francescana con piatti come:
- “Cacio e Pere”
- “Tortellino del Tortellante”
- “Short Ribs Forever”
- “Zuppa Inglese” di Franceschetta58
“Partecipare a Vinitaly è un modo per rafforzare il dialogo tra cucina e viticoltura” – racconta Bottura – “Un’opportunità per raccontare l’eccellenza italiana nella sua biodiversità”.
Una regione che fa squadra: da Piacenza a Rimini, un racconto unitario

Il Padiglione 1 sarà animato da produttori, consorzi e realtà d’eccellenza che incarnano lo spirito cooperativo della regione. Accanto ai nomi noti come Carlo Cracco, presente con la sua cantina, ci saranno le voci del territorio: piccole aziende, consorzi storici e una regia comune che punta sulla qualità.
“Il vino è identità, cultura e mercato. Serve coesione, innovazione e visione per affrontare il futuro” – ha dichiarato Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura.
Turismo del vino e identità regionale: la Food Valley si racconta
La partecipazione a Vinitaly non è solo business, ma anche promozione turistica. La Food Valley emiliana-romagnola, con un indotto di oltre 92 milioni, punta a conquistare anche i wine lovers.
“Degustare un buon vino con le nostre eccellenze gastronomiche, in luoghi iconici e autentici, è un’esperienza sincera come il buon vino” – ha sottolineato Roberta Frisoni, Assessora a Turismo e Commercio.
Con arte, motori, natura e accoglienza al centro, il progetto è quello di un turismo integrato, dove vino e territorio vanno a braccetto.
Il design del padiglione Vieni VIA con Me: fiori, farfalle e calici
La nuova immagine del Padiglione 1 immerge i visitatori in un “giardino delle meraviglie”, dove fiori e calici si fondono. Una farfalla in volo disegna idealmente la sagoma della regione, suggerendo il viaggio lungo la Via Emilia: dalla vigna al bicchiere, passando per storia, innovazione e bellezza.
Vinitaly 2025 è l’occasione per scoprire un nuovo modo di raccontare il vino emiliano-romagnolo: pop, rock, contemporaneo. Ma sempre con radici profonde