Presentata a Vinitaly la seconda etichetta in edizione limitata del Valdobbiadene Prosecco Superiore e le attività del Consorzio di Tutela per l’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Un palcoscenico d’eccezione per le bollicine venete

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG torna protagonista sul red carpet della Biennale Cinema. Durante l’incontro tenutosi oggi a Vinitaly, presso lo spazio del Consorzio di Tutela, sono state presentate le iniziative che accompagneranno la presenza del Consorzio alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Ospiti d’onore e sinergie d’eccellenza
A guidare l’evento è stata Eleonora Cozzella, Direttrice de Il Gusto, che ha dialogato con ospiti d’eccezione come il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’attore Giorgio Pasotti, Ambassador del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, e il Presidente del Consorzio, Franco Adam

“La Compagnia delle Stelle”: un’etichetta che racconta il cinema
Al centro dell’incontro, la presentazione della nuova etichetta in edizione limitata – la seconda della serie – che vestirà le bottiglie ufficiali del Consorzio durante la Biennale 2025. “La Compagnia delle Stelle” è il titolo scelto per l’etichetta, un omaggio visivo e simbolico al mondo del cinema e della laguna veneziana: gondolieri, cineprese e stelle del grande schermo si fondono in un racconto collettivo in cui brilla anche il logo consortile, reinterpretato come una stella dorata.

Una star sul red carpet
«Riteniamo che questa etichetta catturi appieno il tono e l’atmosfera della Mostra – ha dichiarato Franco Adami – e per enfatizzare il ruolo del nostro Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG abbiamo pensato di riprodurlo in oro, come una vera star del red carpet veneziano».
Il valore culturale del territorio
Soddisfazione anche da parte del Direttore Artistico della Mostra, Alberto Barbera: «Ringraziamo il Consorzio per il suo sostegno, che per il secondo anno consecutivo conferma l’importanza culturale e simbolica del Conegliano Valdobbiadene nella narrazione del nostro territorio».
Un brindisi nei luoghi simbolo della Biennale
Anche quest’anno, infatti, il Conegliano Valdobbiadene sarà presente in tutti i momenti più esclusivi della Mostra: dalla cena di Gala di apertura alla serata di premiazione, passando per gli spazi più iconici della kermesse come Palazzo del Cinema, la Terrazza Biennale e il Palazzo del Casinò – questi ultimi gestiti dallo chef Tino Vettorello.
Un piatto speciale per un’occasione unica
A concludere la presentazione, lo chef Tino Vettorello – da quindici anni punto di riferimento della cucina alla Biennale – ha svelato la sua nuova creazione pensata proprio per l’occasione: L’Ostrica in bolla, un piatto inedito con protagonista il Conegliano Valdobbiadene, che sarà presente nel menu ufficiale del ristorante Terrazza Biennale durante i giorni della Mostra.

INTERVISTE:
Giorgio Pasotti:
Non sono abituato a partecipare a eventi di promozione fotografica, perché il mio lavoro è principalmente fare cinema. Ma questa è un’esperienza nuova per me: promuovo un vino che rappresenta un’eccellenza italiana, esportata in oltre 180 Paesi nel mondo. È qualcosa di straordinario, fuori dal comune.
Essere il “Caronte” di questo viaggio è un’esperienza inedita, ma altrettanto emozionante.
È il terzo anno che collaboro con loro, e la seconda volta che partecipo al Festival di Venezia. Spero davvero che questa avventura continui.
Presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene DOCG:
Guardate, io la vedo così: dietro a un film ci sono tanti artisti che vediamo sullo schermo, ma anche moltissime persone che non vediamo, i cui nomi scorrono alla fine nei titoli. E dietro quei nomi c’è tanto lavoro, tanta professionalità.
È un po’ come il mondo del vino. Anche lì c’è un “dietro le quinte” fatto di persone, di mani, di passione: agricoltori, enologi, venditori, operatori del turismo.
Tutto questo formicaio di energie si concentra in una bottiglia, che magari vediamo semplicemente come un prodotto finito, con le sue bollicine. Ma dietro c’è una vera e propria “produzione cinematografica”, immersa in un paesaggio meraviglioso come quello di Conegliano e Valdobbiadene.