Il settore vitivinicolo sta affrontando una sfida importante con il cambiamento tecnologico, ma l’adozione di soluzioni smart in vigna e in cantina non significa compromettere l’artigianalità della coltura della vite e della vinificazione. Al contrario, questi strumenti tecnologici offrono un aiuto prezioso per garantire la qualità del prodotto, ridurre gli sprechi e adottare pratiche sostenibili.
Tecnologia e tradizione: un connubio vincente
L’automazione nel settore vitivinicolo mira a semplificare e rendere più efficienti i processi, consentendo ai produttori di vino di realizzare la loro visione con maggiore facilità e a costi ridotti. Sebbene i vantaggi siano ormai ben riconosciuti, la transizione tecnologica può essere difficile, soprattutto in un settore come quello vitivinicolo, dove la tradizione è fondamentale. Molti temono che l’introduzione dell’automazione possa minare l’artigianalità e la cura manuale che caratterizzano la produzione del vino. In realtà, l’adozione di dispositivi smart, dotati di tecnologia Io-Link, permette una perfetta integrazione con i metodi tradizionali, senza compromettere la qualità del prodotto finale.
Per esempio, le cantine che utilizzano sensori nei serbatoi di fermentazione possono monitorare in tempo reale l’andamento del processo. Il software moneo di ifm, collegato ai sensori, permette di visualizzare dati come il grado Brix, un parametro fondamentale per il controllo della fermentazione. Questa visibilità costante consente agli enologi di intervenire rapidamente, correggendo eventuali anomalie.
Efficienza, qualità e sostenibilità
L’automazione non solo migliora l’efficienza operativa, ma riduce anche il rischio di errori nei processi manuali. Questo consente di ottimizzare la manodopera, liberando risorse per attività che richiedono maggiore competenza. Un altro aspetto fondamentale è la sostenibilità: grazie ai sensori Io-Link, è possibile raccogliere dati sui consumi energetici e di acqua, migliorando così la gestione delle risorse e riducendo gli sprechi.
Il controllo della qualità durante l’intero processo di vinificazione è, quindi, molto più preciso, garantendo che ogni bottiglia rispetti gli standard qualitativi e i profili di gusto desiderati. Questo porta a un vantaggio competitivo significativo per le cantine. Un esempio di successo è rappresentato da Château Lascombes e Château Roylland, produttori di vini di Bordeaux, che si sono affidati a ifm e Actemium Bordeaux Process per digitalizzare i loro impianti.
Soluzioni smart per una produzione sostenibile
L’automazione non è riservata solo alle grandi aziende, ma può beneficiare anche le piccole realtà familiari. Jean-Michel Dix, cantiniere di Château Roylland, afferma che l’introduzione di un sistema automatizzato ha semplificato notevolmente il lavoro in cantina, rendendo più facile monitorare la posizione dei tini e il loro stato. L’automazione consente una gestione più comoda e meno faticosa, riducendo gli errori e migliorando la qualità del lavoro svolto.
Innovazione in vigna: la vendemmia del futuro
Anche in vigna, l’automazione sta diventando un alleato fondamentale. Le vendemmiatrici moderne, dotate di tecnologie avanzate, sono in grado di raccogliere un ettaro di vigneto in sole 3-5 ore, anche di notte, con una precisione e rapidità che sarebbe impensabile ottenere con il lavoro manuale. Per esempio, ifm collabora con Grégoire, una storica azienda francese che progetta vendemmiatrici a guida automatica, equipaggiate con sensori di inclinazione. Questo sistema consente una raccolta più veloce e precisa, riducendo le perdite e migliorando la qualità delle uve raccolte. Inoltre, la guida automatica delle vendemmiatrici garantisce una maggiore stabilità, anche su terreni irregolari, migliorando la qualità complessiva del raccolto.
L’automazione in vigna si estende anche a processi successivi come l’irrorazione delle colture e la potatura, contribuendo così a rendere l’intero ciclo produttivo più efficiente e sostenibile. Grazie a tecnologie come i sensori 3D, i viticoltori possono ottenere vantaggi tangibili in termini di risparmio e precisione.
L’arte e la scienza nella creazione del vino perfetto
Ogni bottiglia di vino è il frutto di un processo che unisce arte e scienza, e l’automazione ha il compito di supportare il lavoro artigianale senza sostituirlo. I dispositivi smart non solo migliorano l’efficienza, ma permettono anche di mantenere l’alta qualità che contraddistingue ogni bottiglia. Con il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, il settore vitivinicolo è in grado di affrontare le sfide moderne, come quelle legate alla manodopera e ai cambiamenti climatici, senza mai rinunciare alla qualità e all’autenticità dei suoi prodotti.
In conclusione, l’automazione è un alleato fondamentale per il futuro del settore vitivinicolo, che può continuare a coltivare la tradizione e l’artigianalità, facendo leva su tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la sostenibilità della produzione.