Tuscany Trail 2025: il bikepacking tra i vigneti della Maremma Toscana

Un anello di 440 km tra borghi, vigne e strade bianche
Dal 21 al 28 maggio 2025 torna il Tuscany Trail, il più grande evento di bikepacking e gravel al mondo. L’edizione di quest’anno, la dodicesima, segna un nuovo record: 6.087 iscritti pronti a immergersi nei paesaggi autentici della Maremma Toscana, attraversando borghi, foreste e strade bianche lungo un percorso di 440 km con 5.900 metri di dislivello.
La partenza da Campiglia Marittima e un nuovo percorso più accessibile

Per la prima volta, la partenza è fissata a Campiglia Marittima. I partecipanti potranno scegliere in autonomia il giorno di inizio tra il 21, 22 e 23 maggio, per poi concludere l’avventura entro il 28. Nessun tempo limite, nessuna classifica: il Tuscany Trail è un’esperienza senza spirito competitivo, in cui ciascuno è libero di decidere dove fermarsi, mangiare e pernottare.
Tra le novità dell’edizione 2025 anche un itinerario ridotto da 160 km, ideale per chi vuole vivere l’esperienza in forma più breve e accessibile, magari in due giorni.
Il Consorzio Vini Maremma Toscana rinnova la sua partnership con il Tuscany Trail

Anche per questa edizione, il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana è sponsor ufficiale della manifestazione. “È un progetto che rientra tra le nostre iniziative per valorizzare l’enoturismo – spiega il presidente Francesco Mazzei –. Il Tuscany Trail porta i cicloturisti nel cuore delle terre dove crescono le nostre vigne, offrendo un’esperienza che unisce natura, storia e gusto.”
Un’occasione unica per i partecipanti di assaporare i vini del territorio: Vermentini in purezza, rossi autoctoni come Sangiovese, Ciliegiolo e Alicante, ma anche blend bordolesi e internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
Cicloturismo ed enogastronomia: binomio vincente per la Maremma

“Grazie a questa collaborazione, chi pedala non solo ammira la bellezza del paesaggio, ma può anche portarsela a casa attraverso il sapore di un vino che racconta la Maremma”, aggiunge Andrea Borchi, fondatore del Tuscany Trail.
Il format si conferma vincente: sport all’aria aperta, libertà di viaggio e un legame profondo con la cultura enogastronomica locale. Un modello di turismo lento e sostenibile che valorizza ogni angolo del territorio, dai filari alle tavole.