Il Ministro Lollobrigida: “Il vino non è solo un prodotto, ma un patrimonio culturale da preservare”.

Entrare alla Slow Wine Fair e al SANA Food 2025 è stato come immergersi in un universo in cui il vino e il cibo raccontano storie di territorio, tradizione e, soprattutto, di sostenibilità. Con 15.000 presenze e 300 buyer internazionali provenienti da 20 Paesi, il bilancio di questa edizione è stato più che positivo, registrando una crescita del 20% rispetto all’anno precedente.
Slow Wine Fair: un evento in crescita e sempre più internazionale

L’abbinamento con SANA Food si è rivelato una scelta vincente: passeggiando tra gli stand, si percepiva l’energia di un settore che sta vivendo una virata verso scelte produttivi più sostenibili. Ne è un esempio il fatto che su 1.050 cantine presenti, ben 720 erano certificate biologiche o biodinamiche.
Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha chiuso la manifestazione sottolineando quanto il vino sia parte del patrimonio culturale italiano: «Non si tratta solo di un prodotto, ma di un’identità da tutelare. La qualità e la sostenibilità dell’agroalimentare italiano devono essere riconosciute a livello globale». Un concetto rafforzato anche da Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, che ha elogiato la crescita della fiera e l’importanza della sinergia con SANA Food. Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia, ha ribadito il valore delle cantine presenti, espressione di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e della biodiversità: «Queste aziende sono la dimostrazione che un modello agricolo virtuoso è possibile e necessario per il futuro del nostro agroalimentare».

Slow Wine Fair: il manifesto del vino buono, pulito e giusto

La Slow Wine Fair ha confermato il suo ruolo di evento di riferimento per il mondo vitivinicolo sostenibile, esprimendo la volontà di fare la differenza. Il 40% delle cantine ha già intrapreso un percorso di riduzione dell’impatto ambientale del packaging, in linea con la Call to Action della Slow Wine Coalition.
Molto apprezzate anche le 17 masterclass, le degustazioni guidate e le conferenze, che hanno affrontato tematiche cruciali come la viticoltura biodinamica, l’innovazione nel settore vinicolo e le strategie per il mercato internazionale.
SANA Food: il futuro dell’alimentazione sana e sostenibile

La prima edizione di SANA Food ha esplorato il mondo del biologico e del biodinamico, dando spazio a tendenze emergenti come alimenti vegan, plant-based e funzionali. Tra i momenti più seguiti, il convegno “L’alimentazione sana per l’uomo e per il pianeta”, che ha visto la partecipazione di 190 esperti tra nutrizionisti e medici, e gli eventi promossi da Carrefour e METRO Italia.
250 espositori, di cui il 15% esteri, hanno presentato innovazioni per il canale Horeca e retail specializzato, evidenziando la crescente richiesta di prodotti certificati e tracciabili. L’area dedicata a degustazioni, cooking show e laboratori ha riscosso grande successo tra i visitatori.
L’appuntamento per il 2026

Dopo il successo di quest’anno, l’appuntamento con Slow Wine Fair e SANA Food è già fissato: BolognaFiere ospiterà la prossima edizione dal 22 al 24 febbraio 2026. L’evento continuerà a essere un punto di riferimento per il settore, promuovendo un’agricoltura etica e un consumo consapevole.
Con il sostegno delle istituzioni e il crescente interesse del mercato, Slow Wine Fair e SANA Food si confermano appuntamenti imperdibili per chi crede in un futuro agroalimentare più sostenibile, buono e giusto.