
L’impegno per la sostenibilità sta diventando un valore fondamentale nel mondo del vino, e le nuove generazioni, in particolare la Generazione Z, hanno un ruolo sempre più determinante nel plasmare il futuro del settore. Schenk Italia, uno dei leader del vino italiano e parte del gruppo Schenk, ha lanciato un’iniziativa innovativa per coinvolgere proprio i giovani in questo processo di cambiamento. In collaborazione con gli studenti della School of Innovation dell’Università di Trento, Schenk ha proposto la challenge “The Sustainable Wine Race”, con l’obiettivo di comunicare la sostenibilità aziendale e promuovere pratiche ecologiche nel settore vitivinicolo.
La sfida della Generazione Z e l’innovazione del packaging
La challenge ha coinvolto quattro gruppi di studenti, che si sono cimentati nella progettazione dell’etichetta per il primo vino bag-in-box di Schenk, un Primitivo Masso Antico biologico. Questo packaging innovativo, che potrebbe sembrare ancora poco conosciuto nel mercato italiano, è già un successo nel Nord Europa, dove è associato a qualità elevata e sostenibilità. Il bag-in-box, infatti, consente di ridurre le emissioni di CO2 rispetto al tradizionale vetro, contribuendo in modo significativo alla protezione dell’ambiente.
Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italia, ha sottolineato come questa sfida sia stata un’opportunità unica per guardare oltre le dinamiche aziendali tradizionali e conoscere il pensiero della Generazione Z. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di esaminare da vicino l’intero processo produttivo dell’azienda, inclusa la produzione delle bottiglie in vetro, l’imbottigliamento, e l’etichettatura. “Abbiamo voluto premiare il team che ha dato maggiore valore all’etichettatura sostenibile, considerandola un ponte tra consumatori e produttori”, ha spiegato Simoni. Il progetto vincitore ha messo in luce come un’etichetta ben progettata non solo informi il consumatore, ma rappresenti anche un’opportunità per comunicare i valori ecologici e sostenibili dell’azienda.
Il ruolo cruciale dell’etichettatura e del QR Code
Nel progetto vincente, gli studenti hanno suggerito di rendere l’etichetta uno strumento fondamentale di comunicazione, capace di trasmettere in modo chiaro le pratiche sostenibili adottate dall’azienda. Oltre a migliorare l’aspetto estetico del packaging, è stato proposto l’utilizzo del QR Code come strumento per fornire ai consumatori informazioni dettagliate sulla sostenibilità del prodotto. Questo tipo di etichettatura non solo aumenta la trasparenza, ma aiuta anche i consumatori a fare scelte consapevoli, scegliendo vini che rispettano l’ambiente e i principi etici. Un altro aspetto importante sottolineato dal progetto è la necessità di distinguere il marchio da quelli che praticano il greenwashing, ossia coloro che sfruttano il concetto di sostenibilità senza fondamenti concreti.
L’utilizzo del QR Code offre ai produttori di vino un’opportunità unica di raccontare la storia dietro ogni bottiglia e di creare una connessione autentica con i consumatori. Questo approccio innovativo non solo risponde alle esigenze della Generazione Z, ma permette anche alle aziende di sviluppare una reputazione credibile e differenziarsi dai concorrenti, in un mercato sempre più competitivo.
Un futuro sostenibile per Schenk Italia
Schenk Italia, che ha registrato un incremento del +7% nel fatturato nel 2022, è pronta ad adottare e sviluppare ulteriormente le idee emerse dalla challenge. L’azienda, che ha venduto 55 milioni di bottiglie nel 2022, ha già intrapreso un percorso di crescita sostenibile, con un focus particolare sul rispetto dell’ambiente. Le sue tenute, come “Bacio della Luna” a Vidor-Valdobbiadene, “Lunadoro” a Montepulciano e Tenute Masso Antico in Salento, sono simboli di un impegno costante verso la qualità e la sostenibilità.
L’introduzione del bag-in-box come alternativa al vetro è solo uno degli esempi di come l’azienda stia cercando di innovare in modo sostenibile. Con il contributo della Generazione Z e le nuove idee emerse dalla sfida, Schenk Italia punta a consolidare il proprio ruolo nel panorama vitivinicolo internazionale, dimostrando che la sostenibilità e la qualità possono andare di pari passo.