Dopo otto lunghi anni, l’Ex Aurum di Città Sant’Angelo torna a nuova vita. Sabato sera si terrà l’inaugurazione della struttura riqualificata che ospiterà lo store di Torri Cantine – Rosarubra Group – e che potrà essere utilizzata anche dal Comune di Città Sant’Angelo per attività culturali.
L’impianto, che si estende su quasi quattro ettari e comprende tre grandi capannoni, è stato venduto dall’Ilva di Saronno all’azienda vinicola abruzzese Torri Cantine, parte del Rosarubra Group. Diventerà l’hub di smistamento per l’Europa e per altri mercati, compresi quelli orientali, contribuendo alla riqualificazione del territorio e generando una significativa ricaduta occupazionale.
La presentazione in conferenza stampa
La procedura di acquisizione dell’area è stata lunga e complessa, a partire dalla trattativa con l’Ilva di Saronno, così come è stato considerevole l’impegno economico. Tuttavia, tutto ciò passa in secondo piano di fronte all’entusiasmo per la nuova avventura. Questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, il CEO di Rosarubra, Riccardo Iacobone, e il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, hanno illustrato i contenuti del progetto.
Il punto centrale è il vino
“Questo è un luogo simbolo per gli abruzzesi sin dagli anni ’80,” ha esordito Iacobone, “All’epoca, chi passava qui davanti non poteva che rimanere affascinato dalla sua architettura futuristica. Ebbene, a distanza di oltre 40 anni, la struttura ha conservato tutto il suo fascino. L’idea di trasformarla in un crocevia di riferimento collettivo è nata quasi per caso durante un incontro con il sindaco, ma poi l’abbiamo concretizzata in meno di un lustro. In questa location c’è tanto e di più, senza dimenticare che il punto centrale è rappresentato dal vino: è possibile acquistare direttamente dal produttore vino di qualità, Dop e biologico, anche sfuso.”
Una riqualificazione preziosa
Il sindaco Matteo Perazzetti ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere riuscito a realizzare una meravigliosa idea che inizialmente sembrava difficilmente praticabile.
“Siamo orgogliosi di donare alla cittadinanza questa nuova perla enogastronomica per Città Sant’Angelo, una struttura che per troppi anni è stata in stato di degrado e che oggi è stata finalmente riqualificata. Costituirà un importante biglietto da visita per la nostra città, portando visitatori e ospiti da tutto il mondo. Si tratta di un progetto nato informalmente nel 2019 che, grazie a una costante interlocuzione tra ente e imprenditori, siamo riusciti a realizzare. Un punto di riferimento per la regione, un luogo di ritrovo per la comunità e un’eccellenza vitivinicola italiana. Abbiamo rifunzionalizzato una delle grandi strutture con potenziale nel nostro territorio e ci impegniamo a recuperarne altre per far decollare la nostra città”.