La sesta edizione della Fiera Internazionale dei Prodotti Importati della Comunità Cinese d’Oltremare e della Fiera del Vino Importato di Qingtian ha confermato il ruolo centrale di Qingtian come punto di riferimento per l’import-export di vino. Dalla sua prima edizione ad oggi la fiera è cresciuta moltissimo, grazie all’investimento e all’impegno delle municipalità e alla partecipazione sempre più numerosa di aziende produttrici in rappresentanza di numerosi Paesi: Francia, Spagna, Sudafrica, Georgia, Paesi dell’Est Europa e dell’Asia e altri ancora. E, ovviamente, l’Italia, presente dalla prima edizione con un’altissima partecipazione di produttori giunti a Qingtian da tutte le regioni italiane.
Vini italiani in Cina: protagonisti al QWine Expo 2024
Il Padiglione Italiano per tre giornate ha fatto sentire il cuore pulsante delle 92 cantine che hanno rappresentato il meglio della produzione vinicola italiana. Valentina Tenaglia, CEO di Wine Channel, ha sottolineato l’importanza di questa edizione: “Possiamo dire che questa è stata la migliore edizione di sempre. La fiera ha visto un’evoluzione significativa, diventando una piattaforma per creare connessioni solide tra aziende italiane, buyer e distributori cinesi”.
Anche la competizione “TOP 100” dedicata ai vini d’eccellenza, tenutasi prima dell’apertura, ha riscosso grande attenzione tra gli addetti ai lavori, fornendo una piattaforma per approfondire la conoscenza dei vini pregiati. I vini italiani si sono distinti conquistando numerosi riconoscimenti.
Per la prima volta un sindaco italiano in visita al QWine Expo
Per la prima volta, inoltre, anche un sindaco italiano ha visitato la fiera QWine Expo. Si tratta di Matteo Perazzetti, Sindaco del Comune di Città Sant’Angelo, uno dei borghi più belli d’Italia e al primo posto quest’anno nella lista di comuni dell’associazione “Città Slow”, che riunisce 300 città del mondo. Il sindaco ha visitato la città e la fiera e ha detto: “E’ stata una bellissima esperienza e ringrazio tutte le autorità che mi hanno accolto in maniera così calorosa. E’ stata un’esperienza unica per vedere la grandezza di una grande nazione e un’expo così grandioso dove l’italianità ha un posto così importante. Lavoreremo per rafforzare i legami con la Cina, creando nuove collaborazioni e portando il meglio del nostro territorio alle prossime edizioni”.
Espansione del mercato: i vini italiani in Cina
Il padiglione A1 curato da Wine Channel ha attirato un gran numero di professionisti del settore che hanno potuto incontrare personalmente i produttori italiani, assaggiare vini e discutere della qualità dei vini importati e delle tendenze di mercato.
Gli espositori italiani presenti hanno condiviso con noi le loro impressioni su questi tre giorni trascorsi al QWine Expo, fornendoci il loro punto di vista sul mercato cinese e non solo. Come ponte culturale tra Cina e Italia nel settore vinicolo, Wine Channel ha visitato i diversi stand dei produttori italiani, raccogliendo i loro commenti sull’esperienza alla fiera. Ascoltiamo cosa hanno detto!
Riccardo Iacobone CEO Rosarubra Group
Riccardo Iacobone, CEO di Rosarubra Group, ha vissuto la crescita della fiera sin dal suo progetto iniziale. Come ha visto evolversi QWine Expo in questi anni?
Rispetto alla prima edizione, che vedeva quasi esclusivamente il Padiglione Italia, oggi la fiera è diventata più internazionale con la partecipazione di Francia, Spagna e persino paesi dell’Est Europa. Tuttavia, l’Italia rimane il protagonista principale, confermandosi il padiglione più importante e con il maggior numero di espositori. Qingtian per noi è una base logistica e commerciale, funzionale per svolgere attività in tutto il resto del territorio cinese. In questi anni abbiamo ampliato la rete di contatti e di distributori e continuiamo a fare questo ogni anno.
Alessandro Galli – Vinnovative
Qual è stata la tua percezione di questa edizione?
Questa è la mia terza partecipazione, ho iniziato nel 2018. Ho visto questa fiera evolversi in modo incredibile: è diventata molto più grande e strutturata. All’inizio era quasi un’avventura pionieristica in una città nuova; oggi, invece, si respira l’aria di un evento professionale.
Quali vini avete presentato quest’anno?
Abbiamo portato vini classici della nostra regione, come il Merlot e il Re Fosco, che però si distinguono per un profilo di gusto molto diverso rispetto a quelli apprezzati anni fa. Ho notato un’enorme evoluzione del palato cinese: è tutto in rapida trasformazione. Un tempo, i vini più richiesti erano il Primitivo o quelli con alto contenuto alcolico, colore intenso e una certa dolcezza. Oggi c’è una preferenza per vini dal colore più granato e un profilo più nobile.
Quali sono i vostri piani futuri per il mercato cinese?
Per noi il mercato cinese è fondamentale, una sorta di laboratorio. Quello che accade qui spesso anticipa le tendenze sugli altri mercati internazionali. Essere competitivi in Cina significa essere preparati a conquistare qualsiasi altro mercato. Il nostro obiettivo è continuare a investire in Cina, puntando in particolare sulle città secondarie, che troviamo estremamente affascinanti. Sono convinto che lì ci sia un grande potenziale da esplorare.
Che impressione hai avuto collaborando con Wine Channel in questi anni?
Siete stati professionali fin dal primo giorno. Avete saputo risolvere in modo efficace i problemi organizzativi iniziali, mantenendo sempre un approccio cordiale e positivo. Lavorare con voi è stato davvero piacevole: riuscite a rendere tutto più semplice e, con il vostro sorriso, create un’atmosfera diversa e migliore.
Daniel Cozzarolo - Cantina Cozzarolo
Questa è la nostra terza partecipazione e sicuramente non l’ultima, E’ bene organizzata, ben gestita e la partecipazione dei buyer e dei professionisti cinesi è alta, così come l’interesse. In questo Paese così particolare devo dire che ogni anno c’è più ricerca nei diversi prodotti e più interresse e voglia di imparare e capire i prodotti nuovi e particolari. La Cina si sta internazionalizzando, cerca prodotti particolari e vuole imparare dall’Europa dall’Italia e dal mondo del vino tutte le sfumature del mondo del vino e questa è una bella cosa.
Anche quest’anno, come negli anni precedenti, devo dire che grazie a Wine Channel abbiamo ricevuto un supporto davvero prezioso. Sono sempre molto utili per l’organizzazione delle fiere, la spedizione dei vini in Cina e per gestire tutte le richieste burocratiche, come i certificati, la dogana e quant’altro. Secondo me, Wine Channel è uno strumento eccellente e un compagno affidabile per le aziende, perché ti aiuta a risolvere qualsiasi problema, anche quando devi spedire una singola bottiglia in Cina. Lo consiglio senza alcun interesse personale, perché sono veramente bravi.
Gabriele Zecca - Selezione G.Verdi
Ben tre premi al concorso Top 100, cosa raccontano questi vini per aver conquistato i giudici cinesi?
Prima di tutto, sicuramente la selezione dei prodotti è stata fondamentale. Abbiamo lavorato per più di un anno e mezzo, assaggiando vini insieme ai cinesi, sia al Vinitaly che qui in Cina. Questo processo ci ha permesso di capire meglio quale potesse essere il palato giusto per il consumatore cinese.
Abbiamo deciso di partire dalla Sicilia, selezionando un vino della Cantina G. Milazzo, una realtà molto premiata a livello internazionale. Durante la selezione, ci siamo resi conto che questo vino possedeva quel giusto equilibrio: un palato amabile, ma al tempo stesso intenso, con una gradazione alcolica di 14,5° che ritenevamo essere il nostro punto di forza. Siamo felici di poter dire che anche i giudici cinesi hanno apprezzato questa selezione, premiandola con una medaglia d’oro.
Come ti sei trovato con QWine Expo?
QWine Expo per me è un po’ come un ‘baby’ nel mondo delle fiere, nel senso che non la conoscevo. Tuttavia, grazie all’organizzazione con cui ho avuto modo di collaborare in Italia, ho potuto cogliere l’interesse che questa fiera suscita. Credo che sia ancora in fase di crescita, ma è in una zona molto attenta ai prodotti italiani. La città potrebbe essere piccola, ma il territorio ha un grande interesse per il nostro patrimonio enogastronomico. L’organizzazione, in particolare Wine Channel, è il partner ideale venire in Cina, qui, oggi.
Dante - Gamafood
Com’è andata questa edizione per voi?
Siamo molto contenti. Quest’anno c’è stato un grande afflusso di persone, non solo privati ma anche molti importatori locali cinesi. Da oltre vent’anni rappresentiamo un marchio che si basa su una filosofia familiare vincente, che ci accompagna dagli anni ’80 ad oggi. Questo spirito ci ha reso ciò che siamo, e siamo sicuri che gli incontri avuti qui ci aiuteranno a crescere e valorizzare sia noi che i nostri clienti.
Proseguirete il vostro percorso sul mercato cinese?
Sicuramente. Anche se siamo solo alla nostra seconda partecipazione, il mercato cinese è molto interessante e ho percepito un’apertura mentale incredibile e una forte voglia di conoscere e imparare. Sarà nostro compito tornare in Cina per comunicare al meglio i valori e la filosofia del nostro lavoro.
Vuoi lasciare una recensione sull’esperienza con Wine Channel?
Certamente! Con voi ho trovato bellissime persone e un ambiente stimolante, fatto di cantine e professionisti che non si accontentano mai e puntano sempre più in alto, proprio come noi. Mi auguro che insieme riusciremo a crescere, sia in termini di numero che di qualità, e che l’Italia riesca a guadagnare il posto che merita nel mercato cinese.
Angelo Brandi - Cantina Risveglio
La tua prima esperienza alla QWine Expo, raccontaci un po’.
È stata un’esperienza meravigliosa fino ad ora. Abbiamo incontrato tante persone nuove ed è stata la nostra prima volta in Cina, in un continente che non conoscevamo. Siamo davvero soddisfatti di tutto ciò che abbiamo incontrato e conosciuto. C’erano importatori, ma anche privati che hanno apprezzato molto i nostri vini. Questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta per quello che vogliamo costruire.
Quali sono i vini che sono stati maggiormente apprezzati in questi giorni di fiera?
È una domanda difficile, perché abbiamo portato diverse etichette e ogni vino ha incontrato gusti differenti. Tuttavia, il Pecora Nera, il nostro Nero di Troia in purezza, è stato sicuramente il più apprezzato, anche grazie alla medaglia d’oro ricevuta nel concorso BIWS di Wine Channel. È sorprendente vedere come finalmente dalla Puglia emergano vitigni come il Nero di Troia e il Susumaniello, oltre ai più noti Primitivo e Negroamaro.
Come pensi di proseguire nel prossimo futuro la tua attività sul mercato cinese?
Il nostro obiettivo sarà continuare a lavorare insieme ai ragazzi di Wine Channel e al team di QWine per far crescere il concetto di qualità del vino e formare sempre più persone sul riconoscimento della qualità. Non vogliamo solo spedire bottiglie, ma investire in una relazione continua con i nostri partner in Cina, stando vicino a loro”.
Hai citato Wine Channel, come ti sei trovato con noi?
Posso dire che è stata una vera poesia, un’emozione pura. Prima di partire avevo mille ansie, non sapevo cosa aspettarmi da un altro continente. Però, arrivato qui, ho trovato una meraviglia. Sono stato accolto con grande professionalità e supporto. Grazie davvero per tutto!
Letizia Gualinetti - Cantina Pietro Cassina
Prima esperienza alla QWine Expo: raccontaci com’è andata.
È andata bene! C’è stato un buon afflusso di visitatori. L’ostacolo della lingua c’è stato, ma è stato superato grazie alle traduttrici che ci hanno aiutato a interagire con chi è venuto a degustare i nostri vini. Questo è stato sicuramente un punto a favore. Inoltre, essendo nel Padiglione Italia, abbiamo potuto immergere i visitatori in un’atmosfera autenticamente italiana.
Quali sono stati i vini più apprezzati durante la fiera?
Sicuramente la Vespolina, con cui abbiamo vinto la medaglia di bronzo al concorso Best International Wine Selection di Wine Channel. È un vino che conquista grazie alla sua speziatura e alla particolare sensazione al palato. Anche la Severina, tutti i Nebbioli sono stati molto apprezzati: hanno riscosso davvero tanto interesse.
Hai intenzione di continuare a lavorare sul mercato cinese?
Sì, assolutamente. Le potenzialità sono tante, specialmente per i nostri vini, che sono di nicchia e necessitano di essere raccontati e compresi. Investiremo molto sulla comunicazione e cercheremo di conoscere personalmente chi vuole importare i nostri prodotti. Siamo felici di continuare a esplorare e crescere su questo mercato.
Come valuti la tua esperienza con Wine Channel?
Molto positiva! L’organizzazione è stata impeccabile, siamo stati supportati in ogni passaggio e in ogni fase del processo, quindi non posso che ritenermi soddisfatta. Grazie davvero!
Wine Channel: il ponte tra Italia e Cina
La sesta edizione del QWine Expo si è conclusa con grande successo, con gli espositori italiani che hanno espresso soddisfazione per l’organizzazione della fiera, la qualità dei visitatori e le prospettive di mercato. Hanno sottolineato di aver visto la maturità dei consumatori cinesi e il loro entusiasmo per i vini di alta qualità, e sono pienamente fiduciosi nelle future opportunità di collaborazione. Il QWine Expo non è solo una piattaforma di esposizione, ma anche un ponte che collega la cultura e il mercato tra Cina e Italia.
Il successo dell’esposizione è stato possibile grazie al supporto di Wine Channel, che ha ricevuto elogi per la sua professionalità e il servizio offerto. Gli espositori hanno tutti concordato sull’importanza di proseguire la cooperazione alla prossima edizione del QWine Expo, con l’obiettivo di portare più vini italiani di qualità nel mercato cinese e contribuire ulteriormente al rafforzamento dello scambio culturale tra Cina e Italia.