
Se desiderate esplorare un vino dalle origini millenarie, il Pucinum è una scelta straordinaria. Questo vino affonda le radici in una storia che risale a oltre duemila anni fa. Gli storici antichi documentarono la sua esistenza circa trent’anni prima della nascita di Cristo. In quel periodo, l’imperatrice Livia, moglie di Cesare Augusto, decantava le virtù di questo vino. Secondo le cronache dell’epoca, Livia attribuiva la sua longevità, raggiungendo l’età invidiabile di 86 anni, proprio al consumo quotidiano di Pucinum. Questa testimonianza storica non solo conferma l’apprezzamento di un vino, ma lo innalza a simbolo di salute e vitalità.
Le origini del Pucinum
Il Pucinum prende vita nei pressi dell’omonima località, Castellum Pucinum, situata vicino alle sorgenti del fiume Timavo, nel comune di Duino Aurisina, affacciato sul golfo di Trieste. La coltivazione delle uve avviene sul Carso, un terreno caratterizzato da pietre e da una brezza marina che arricchisce l’uva di qualità uniche. La selezione delle uve avviene direttamente in vigneto, dove si prestano particolare attenzione e cura. La raccolta avviene in cassette, nel cuore della mattina, prima che il sole inizi a riscaldare le uve. Questo approccio garantisce una spremitura delicata, permettendo di estrarre il meglio del mosto.
Un processo di vinificazione unico
Dopo la raccolta, il mosto resta in decantazione naturale per due giorni, seguito da una fermentazione alcolica che si svolge in barrique di rovere a una temperatura controllata di 12°C per un periodo di quattro anni. Questo lungo affinamento consente al vino di sviluppare profumi e sapori complessi. Ma ciò che rende il Pucinum davvero speciale è il suo ulteriore affinamento. Le bottiglie, racchiuse in gabbie d’acciaio, vengono immerse nel letto del fiume Timavo, un misterioso corso d’acqua sotterraneo che si snoda attraverso paesaggi suggestivi. Grazie a questa immersione, il Pucinum beneficia di un processo di microssigenazione che conferisce al vino una pienezza e una complessità superiori rispetto ai vini tradizionali.
Le caratteristiche uniche del Pucinum
Il Pucinum rappresenta un esempio straordinario di “underwater wine”, ovvero un vino affinato sott’acqua. Questo metodo di affinamento consente al vino di sviluppare un profilo organolettico ricco e avvolgente. Gli esperti affermano che sei mesi di conservazione sott’acqua corrispondono a diversi anni di affinamento in cantina. La temperatura costante dell’acqua, mantenuta intorno agli 8°C, gioca un ruolo cruciale nel preservare le caratteristiche del vino, mentre la corrente naturale del fiume favorisce un movimento costante delle bottiglie, simile al remuage nei processi di spumantizzazione.
Inoltre, la condizione di semibuio in cui si trovano le bottiglie durante l’affinamento protegge il vino dai raggi ultravioletti, prevenendo alterazioni del contenuto. Per la conservazione domestica, è consigliato riporre la bottiglia distesa in un luogo fresco, al riparo dalla luce, mantenendo una temperatura di circa 12°C. Il Pucinum, con una gradazione alcolica di 12°, si serve idealmente a 8°C.
Abbinamenti gastronomici ideali
Questo vino si presta perfettamente come aperitivo e accompagna splendidamente piatti a base di pesce, molluschi e crostacei. Tuttavia, il Pucinum non si adatta bene a carni rosse e selvaggina, rendendolo un’ottima scelta per ogni momento della giornata. Con la sua storia affascinante e le sue caratteristiche uniche, il Pucinum rappresenta un vero e proprio tesoro enologico che merita di essere scoperto e apprezzato.