
È iniziata la settimana sanremese e, come ogni anno, non possiamo fare a meno di pensare al Maestro Peppe Vessicchio. Anche se questa volta non sarà presente sul palco dell’Ariston, il suo nome continua a risuonare nella mente di tutti gli appassionati di musica. Perché Vessicchio è Sanremo, a prescindere.
Ma oggi non vogliamo parlarvi solo di musica, bensì di un progetto speciale che unisce melodie e sapori, armonie sonore e bouquet aromatici. Un progetto che porta la firma del Maestro e che dimostra come la musica possa influenzare anche il vino: Musikè.
Musikè: quando il vino vibra al suono della musica

Tutto è iniziato con un’idea affascinante: verificare l’impatto delle armonie musicali sulla struttura e sul sapore del vino. “Cercavo qualcuno che potesse testimoniare attraverso il gusto, il palato e l’olfatto le variazioni che la musica era in grado di creare sul vino” – racconta Vessicchio.
La risposta arrivò da Riccardo Iacobone, produttore di vino con una profonda conoscenza della musica. Da questo incontro nacque una collaborazione destinata a rivoluzionare il modo in cui percepiamo il vino. Il primo banco di prova? Vinitaly, dove Vessicchio dimostrò dal vivo come la musica potesse realmente modificare il vino, rendendolo più equilibrato e armonioso.
Un’affinatura musicale che migliora il vino

Musikè non è una semplice cantina: il suo segreto sta nel processo di affinamento musicale. Durante questa fase, il vino viene esposto a specifiche frequenze armoniche, che ne influenzano la struttura.
“Il vino non solo si modifica, ma migliora. Trova una condizione di equilibrio ideale, proprio come accade in natura” – spiega il Maestro. Un concetto che richiama la pratica giapponese dello Shinrin-Yoku (il bagno nella foresta), dove l’esposizione a un ambiente armonico porta benefici misurabili alla salute umana.
Il vino, in un certo senso, si comporta allo stesso modo: quando immerso in un’armonia equilibrata, la sua struttura molecolare cambia, creando un profilo aromatico e gustativo più raffinato e armonico. Questo fenomeno è stato studiato e persino messo alla prova da esperti del settore, confermando che la musica ha un effetto tangibile sul prodotto finale.
Musikè: un progetto per sostenere la musica e i giovani talenti

Il progetto Musikè si propone una campagna di raccolta fondi attraverso due prodotti di qualità da lanciare sul mercato, con l’obiettivo di finanziare un’accademia musicale che abbia nella creazione di un’orchestra giovanile il simbolo di una rinascita culturale.
I proventi delle vendite di Musikè, infatti, sosterranno attività legate al mondo della musica, contribuendo alla formazione di musicisti di talento che non possono permettersi gli studi.
I due vini che Musikè designa per il progetto sono:
– Sesto Armonico Montepulciano d’Abruzzo DOC
– Sesto Armonico Trebbiano d’Abruzzo DOC
Entrambi sono vini “trattati” con le frequenze armonico-naturali, un processo che ne affina i legami e li rende più equilibrati e godibili, regalando un’esperienza di degustazione unica.
Dove acquistare i vini Musikè?
Se siete curiosi di assaporare un vino che ha ascoltato la musica prima di arrivare nel vostro calice, potete acquistare i vini Musikè sull’e-commerce: shop.torricantine.it/musikevini.
Perché, come insegna il Maestro Vessicchio, il vino è più di un piacere per il palato: è un’esperienza multisensoriale. E quando incontra la musica, diventa pura armonia da degustare.