Leo Austin, figura chiave nel settore alcolico cinese fin dal 1996, condivide in un’intervista dettagliata il suo percorso. Dalla sua esperienza nella birra fino alla collaborazione con marchi come Carlsberg e Moet Hennessy, racconta gli alti e bassi della sua carriera e rivela sfaccettature nascoste del mercato cinese per vini, whisky e alcolici.
Tra i momenti cruciali e le sfide affrontate nel mercato cinese, svela come si è adattato per comprendere meglio il consumatore locale e come ha gestito le evoluzioni del settore. Un’occasione per conoscere il percorso di questo professionista e le sue prospettive per il futuro del settore alcolico in Cina, direttamente dalle sue esperienze.
Leggi l’articolo: Leo Austin: un percorso unico tra birre, vini e whisky nella Terra del Drago
L’esperienza in Cina
Leo Austin è arrivato in Cina nel 1996, lavorando inizialmente nell’industria della birra e poi collaborando con Carlsberg e Moet Hennessy per acquisire birrifici e costruire cantine. È stato CEO della più grande azienda privata cinese di distillati locali. Dal 2018, investe in whisky e ha fondato l’Old Wine Conference.
Futuro del mercato cinese degli alcolici
Leo Austin vede un futuro promettente per il mercato cinese dei vini e alcolici, nonostante le recenti difficoltà. Sottolinea la crescita del consumo, suggerendo di semplificare il messaggio per attrarre i giovani cinesi, desiderosi di esplorare il mondo.