
Unire l’innovazione tecnologica alla tradizione del vino, del cibo e della sostenibilità: questa è la missione di Jamin UnderWaterWines, una startup che sta cambiando il modo di affinare e conservare i prodotti alimentari, con una soluzione davvero unica. Grazie alla sua innovativa tecnologia di cantinamento subacqueo, l’azienda offre un approccio ecologico ed efficiente, riducendo il consumo di energia e migliorando la qualità dei prodotti.
La nascita di un’idea innovativa
Fondata nel 2015, Jamin UnderWaterWines è il risultato della passione e dell’ingegno di Emanuele Kottakhs, che ha unito la conoscenza del vino con l’ingegneria e la tecnologia, creando un processo brevettato di affinamento subacqueo. Il fondatore ha spiegato che il termine “jamin” in dialetto genovese significa “duro lavoro”, un concetto che si applica perfettamente all’impegno richiesto per il processo di affinamento del vino sott’acqua. Questo metodo, infatti, richiede attenzione e competenza per far sì che ogni bottiglia raggiunga la sua massima espressione a una profondità che varia dai sei ai 54 metri.
Nel corso degli anni, Jamin ha ottenuto importanti risultati, come la sperimentazione, la validazione e la commercializzazione del primo Champagne UnderWater. Questo processo di maturazione isobara è stato il primo nel suo genere a ottenere il riconoscimento ufficiale della denominazione, diventando così la prima etichetta di Champagne AOP con il termine UnderWater in 300 anni di storia. L’azienda ha quindi dimostrato che l’affinamento subacqueo non è solo un’idea rivoluzionaria, ma anche una pratica in grado di produrre risultati straordinari.
Un’azienda in crescita e i successi ottenuti
Nel corso della sua breve ma intensa storia, Jamin è diventata una società benefit, impegnandosi a operare in modo sostenibile. Oggi conta cinque cantine subacquee attive in Italia, con altre sei in apertura. Grazie alla raccolta di oltre 600mila euro nella sua prima campagna di crowdfunding su Mamacrowd, la startup ha raggiunto nuovi traguardi. La seconda campagna, con un obiettivo iniziale di 250mila euro, ha superato ampiamente le aspettative, raccogliendo quasi 470mila euro da 145 soci. Questo successo dimostra l’interesse crescente per il progetto e l’efficacia della sua proposta innovativa.
L’interesse del mercato e l’impatto del crowdfunding
La campagna di crowdfunding su Mamacrowd ha suscitato grande interesse anche da parte degli investitori. Edoardo David, senior startup analyst di Mamacrowd, ha sottolineato che uno dei criteri principali nella selezione di una startup è la sua capacità di suscitare reazioni positive nel mercato retail. Nel caso di Jamin, l’interesse è stato immediato, grazie alla semplicità del messaggio, alla chiarezza della tecnologia e alla solidità del team.
David ha inoltre sottolineato come il successo di Jamin non solo dimostri l’efficacia del crowdfunding, ma anche la crescente attenzione per l’eccellenza nel settore food & beverage italiano. Questo settore è da sempre uno dei più apprezzati e sostenuti dal venture capital italiano, e anche il crowdfunding sta giocando un ruolo sempre più rilevante, offrendo agli investitori la possibilità di diversificare e supportare progetti innovativi.
Jamin, con la sua proposta unica di affinamento subacqueo, è un esempio perfetto di come l’innovazione e la sostenibilità possano incontrarsi in un settore tradizionale come quello del vino, offrendo nuovi orizzonti per produttori, consumatori e investitori.