I terrazzamenti della Costiera Amalfitana entrano nel patrimonio agricolo mondiale FAO

L’inserimento dei terrazzamenti della Costiera Amalfitana nel patrimonio agricolo mondiale della FAO è un risultato che l’Italia accoglie con orgoglio. A sottolinearlo è Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, che definisce il paesaggio costiero un esempio unico al mondo: un equilibrio perfetto tra natura e lavoro dell’uomo, con limoneti, uliveti e vigneti che si affacciano sul mare.

terrazzamenti costiera amalfitana

Agricoltura come cultura e stile di vita

“Accogliamo con soddisfazione la decisione del comitato scientifico della FAO – ha dichiarato Tiso – perché riconosce il valore di un’agricoltura che è prima di tutto cultura e stile di vita. Un’agricoltura fatta di equilibrio, radici, tradizione e rispetto del territorio, capace di opporsi ai ritmi frenetici e impersonali dell’urbanizzazione caotica”.

Un modello di sostenibilità e resilienza

Il riconoscimento della FAO rappresenta un segnale importante per il futuro: dimostra che è possibile coniugare produttività agricola, tutela del paesaggio e salvaguardia ambientale. La Campania, con i suoi terrazzamenti costieri, diventa così simbolo internazionale di resilienza e sostenibilità.

La sfida: proteggere e promuovere i terrazzamenti della Costiera Amalfitana

Secondo Tiso, ora la priorità è proteggere e valorizzare questi luoghi, sostenendo i piccoli agricoltori, investendo nelle filiere locali e incentivando modelli agricoli rispettosi dell’ambiente. I terrazzamenti della Costiera Amalfitana si affermano così come patrimonio non solo paesaggistico e agricolo, ma anche culturale ed economico per le comunità locali.

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