
Quasi 1.700 viticoltori fanno ora parte della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), segnando un incremento del 10% rispetto al 2023. Questo risultato, unitamente a un bilancio approvato all’unanimità, riflette la solidità economica e patrimoniale dell’associazione. I numeri dimostrano come Fivi sia riuscita a mantenere un impegno costante, sia sul piano politico-sindacale sia su quello della promozione dei suoi valori, attraverso iniziative culturali e progetti di comunicazione mirati.
Battaglie politiche e successi raggiunti
Il presidente Lorenzo Cesconi ha sottolineato i risultati ottenuti sul fronte politico, in particolare con l’approvazione dell’Unione Europea delle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea). Queste tecniche, pur consentite, non possono essere impiegate in agricoltura biologica e richiedono un’etichettatura specifica, come richiesto dalla Fivi. Sul piano nazionale, l’associazione ha lanciato la campagna “Vignaioli Custodi del Territorio”, sostenendo una legge per riconoscere l’agricoltore come custode del territorio, approvata sia alla Camera che in Senato. La Fivi ora lavora per incoraggiare le Regioni ad adottare questa normativa, affinché non rimanga una mera formalità.
Sostegno agli agricoltori e nuove prospettive
Fivi ha proposto la reintroduzione dell’esenzione dell’Irpef agricola, una misura cruciale per aiutare i produttori a fronte di sfide come l’aumento dei costi di produzione e il calo dei consumi. Il presidente Cesconi ha sottolineato la necessità di rendere questa agevolazione un aiuto concreto per sostenere la produzione vitivinicola in un periodo complesso. Inoltre, l’associazione ha ribadito l’importanza di un’educazione al consumo consapevole del vino, respingendo la semplificazione del vino come mera “molecola alcolica”.
Nuovi membri e prossimi eventi
Durante l’assemblea, i soci hanno eletto tre nuovi membri del Consiglio Direttivo: Andrea Annino (Sicilia), Desirèe Pascon Bellese (Veneto) e Gianluca Morino (Piemonte). Questa elezione, avvenuta dopo le dimissioni di tre consiglieri, rafforza il gruppo dirigente della Fivi. Cesconi ha evidenziato che l’organizzazione deve continuare a lavorare in un ambiente che valorizza la pluralità delle opinioni senza scontri divisivi. La prossima sfida sarà a Vinitaly, dove la “collettiva Fivi” rappresenterà un punto di incontro per consolidare le iniziative e promuovere ulteriormente la campagna “Vignaioli Custodi del Territorio”.