Una chiacchierata con Riccardo Iacobone, fondatore del Rosarubra Group, l’azienda ha adottato una strategia vincente per entrare nel mercato cinese, combinando integrazione culturale, competenze tecnologiche e una visione lungimirante verso il futuro.
Entrare nel Mercato Cinese
Come è iniziato il percorso del Rosarubra Group in Cina?
IIl nostro percorso in Cina è iniziato nel 2017 con la fondazione di Rosarubra Cina. Abbiamo scelto di entrare in modo deciso, creando una società locale che ci permette di importare e distribuire direttamente i nostri prodotti. Questa strategia ci consente di approcciare non solo i grandi acquirenti, ma anche i piccoli distributori che dominano la vendita di vino in Cina.
Quali sono stati i primi passi e le sfide iniziali?
Tutto è cominciato con un viaggio per comprendere la realtà del mercato cinese. L’immagine che abbiamo della Cina è spesso limitata, ma vedere il suo rapido sviluppo è stato illuminante. Abbiamo capito che, essendo un mercato non ancora completamente maturo per il vino, presentava un grande potenziale di crescita. Essere presenti con un partner cinese per navigare le dinamiche locali è stato cruciale. Nonostante il recente calo nel mercato globale del vino, sono ottimista. Il consumo di vino importato è in declino dal 2019, ma questo è temporaneo. La nostra azienda non ha risentito di questo calo, il che è un segnale promettente per il futuro.
Approfondimenti Culturali
Quali differenze culturali hai osservato operando in diverse province cinesi?
Il nord e il sud della Cina hanno abitudini di consumo del vino diverse. All’inizio, il sud importava prevalentemente vino francese, con una scarsa conoscenza dei vini italiani. Oggi, entrambe le regioni stanno abbracciando i vini italiani, avvicinandosi a un consumo più standardizzato. Il nostro successo risiede nella profonda integrazione con la cultura cinese. Utilizzare piattaforme locali come WeChat e TikTok è essenziale, poiché sono parte integrante della vita quotidiana in Cina, e inserirsi in questo ecosistema è imprescindibile.
Lavoriamo anche per creare cultura del vino. Abbiamo allestito grandi aule didattiche in due delle nostre sedi in Cina, dove organizziamo corsi di formazione per consumatori, rappresentanti del governo, clienti buyer e aspiranti esperti di vino. In Italia, il vino fa parte del DNA delle persone, mentre in Cina è necessaria la formazione per creare consapevolezza.
E-commerce e Innovazione Tecnologica per il mercato cinese
Qual è stata la strategia del gruppo?
Durante la pandemia di COVID-19, il Rosarubra Group si è orientato verso l’e-commerce, sfruttando il suo background tecnologico. La nostra capogruppo opera nelle telecomunicazioni e nell’internet, il che ha facilitato il lancio di una potente piattaforma di vendita online durante il lockdown. Questa piattaforma rappresenta ora una parte significativa del nostro fatturato e non dico sciocchezze nel dire che forse è la realtà più grande esistente in Italia, quantomeno di una cantina privata, e questo è stato possibile grazie a questa partnership tecnologica e ai grossi investimenti fatti per portarla avanti.
Quali tecnologie emergenti state esplorando?
Stiamo esplorando tecnologie emergenti come la realtà aumentata (AR) e le esperienze immersive. Questi strumenti offrono nuovi modi per comunicare il nostro brand. È vero che portare persone in Italia per far loro conoscere i nostri vigneti è la cosa migliore, ma immagina un consumatore in Cina che scansiona un’etichetta e viene virtualmente trasportato tra le nostre colline. Questo approccio colma le distanze culturali e arricchisce l’esperienza del consumatore.
Guardando al Futuro
Quali sono i progetti futuri del Rosarubra Group?
Il futuro del Rosarubra Group è pieno di progetti ambiziosi. Vogliamo espandere ulteriormente la nostra piattaforma di e-commerce e sviluppare “Torri World”, una grande struttura dedicata alla produzione, all’imbottigliamento e all’engagement con i clienti. Quest’anno, divido il mio tempo tra l’Italia e la Cina per sostenere la nostra espansione.
In conclusione, il Rosarubra Group dimostra come una combinazione di competenza tecnologica, integrazione culturale e visione strategica possa creare una storia di successo nel mondo competitivo del vino, soprattutto in un mercato complesso come quello cinese.