70mila tappi solidali contro la violenza di genere

Quattro quintali di tappi riciclati per sostenere la lotta contro la violenza di genere.
Tappi usati per finanziare centri antiviolenza

Le Donne del Vino della Toscana hanno raccolto oltre 4 quintali di tappi di sughero usati. Hanno donato i tappi all’associazione Donne Insieme Valdelsa per finanziare i centri antiviolenza.

Il progetto “Etico”, organizzato da Amorim Cork Italia, ha visto il coinvolgimento di 19 donne del vino toscane. I tappi raccolti sono stati trasformati in oggetti di arredo e design. Il ricavato è stato destinato ai centri antiviolenza.

La donazione è stata formalizzata a Firenze, alla presenza di Stefania Saccardi e Alessandra Nardini, assessori regionali. Questo progetto di economia circolare è visto come un modo concreto per contribuire alla lotta contro la violenza di genere.

Le Donne del Vino, sensibili al tema dopo due femminicidi che hanno colpito loro socie, hanno aderito a livello nazionale al progetto Etico. In Toscana hanno raccolto 2.290 euro, confluiti nel crowdfunding del progetto “Insieme fuori dalla violenza” di Donne Insieme Valdelsa. Questi fondi serviranno per azioni di protezione, uscita dalla violenza e prevenzione.

Donatella Cinelli Colombini, delegata toscana dell’associazione, spiega: “Il progetto Etico riguarda la raccolta di tappi usati che vengono trasformati in arredi, andando così a finanziare i centri antiviolenza. È un’operazione di economia circolare che riguarda il sughero, e un’azione di sostegno particolarmente importante per noi dopo che due nostre socie sono state vittime di femminicidio”.

Cristiana Cirielli, coordinatrice nazionale delle Donne del Vino, precisa che poche regioni hanno profuso la stessa energia di quelle toscane in questo progetto. Infatti, oltre a Donatella Cinelli Colombini, altre 19 donne del vino toscane si sono attivate concretamente nella raccolta dei tappi.

Attraverso questo progetto, le Donne del Vino hanno dimostrato ancora una volta la loro attenzione ai temi sociali.

L’iniziativa è vista come un modo per unire forze e risorse, creando un effetto moltiplicatore” che permette di ampliare gli interventi a favore delle donne vittime di violenza. Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa, ringrazia per questa sensibilità e collaborazione, sottolineando come i percorsi di uscita dalla violenza richiedano una pluralità di interventi, non solo legali e psicologici, ma anche di natura sociale.

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