La magia del vino inizia con un passo oltre la soglia della cantina. Nel Metaverso di Vinitaly, il visitatore vive un’esperienza unica che trasforma il virtuale in un ponte verso il reale. Grazie alla collaborazione tra il Metaverse Lab di Engineering e la Famiglia Cotarella, nota cantina di Montecchio (Terni), chiunque può esplorare le profondità di una cantina senza muoversi da casa. Le tecnologie di Realtà Virtuale e Digital Twin creano un ambiente suggestivo e interattivo, dove botti, luci soffuse e aromi evocativi sono riprodotti con una precisione sorprendente. Qui, il visitatore non si limita a guardare: si muove, interagisce e vive la cantina come se fosse fisicamente presente, un’esperienza pensata per incuriosire e spingere a visitare il luogo reale.
Assistere alla produzione del vino
Dietro ogni bottiglia di vino c’è un processo affascinante e complesso. Con il Metaverso, Vinitaly apre le porte di questo mondo anche a chi non ne ha mai avuto accesso. Attraverso animazioni in 3D e spiegazioni dettagliate, si possono seguire tutte le fasi della produzione: dalla vendemmia alla fermentazione, fino all’affinamento in botte. La narrazione si arricchisce grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale, che risponde alle domande del visitatore e approfondisce curiosità in tempo reale. Questo viaggio digitale non si ferma alla tecnica, ma evidenzia la passione e il lavoro di chi trasforma l’uva in vino, mettendo al centro la figura dell’artigiano del vino. L’obiettivo non è solo educare, ma anche ispirare, rendendo ogni dettaglio più interessante e avvicinando nuovi appassionati a questo mondo.
Ammirare vigneti e oliveti
Il cuore pulsante del vino risiede nei vigneti e negli oliveti che punteggiano il paesaggio. Nel Metaverso di Vinitaly, queste meraviglie naturali prendono vita attraverso ricostruzioni fedeli e panoramiche immersive. Passeggiare virtualmente tra i filari delle viti o osservare gli ulivi mossi dal vento diventa un’esperienza sensoriale. Qui, la tecnologia non sostituisce la realtà, ma la esalta, facendo desiderare di più il contatto diretto con la natura. Grazie al coinvolgimento della Famiglia Cotarella, ogni dettaglio, dal colore delle foglie al riflesso della luce sulle uve mature, è curato per trasmettere l’atmosfera autentica del territorio. In questo spazio, il visitatore si sente parte di un ecosistema che pulsa di vita e tradizione, un invito irresistibile a scoprire di persona questi luoghi unici.
Conoscere il territorio e chi vi lavora
Un vino non è solo un prodotto, ma una storia che parla di terra, persone e cultura. Questo messaggio è il cuore del progetto presentato al Vinitaly. Nel Metaverso, il visitatore ha l’opportunità di conoscere chi lavora dietro le quinte: i viticoltori, gli enologi e le famiglie che tramandano il sapere di generazione in generazione. Attraverso racconti personalizzati e interazioni virtuali, si costruisce un legame emotivo con il territorio e con chi lo anima. L’esperienza si configura come un viaggio umanistico, dove la tecnologia avvicina le persone, anziché allontanarle. Come sottolinea Dominga Cotarella, CEO di Famiglia Cotarella, il Metaverso rappresenta un mezzo per scoprire il territorio e valorizzare il lavoro appassionato di chi vi opera. Questo approccio mette al centro l’essere umano, ricordando che il fine ultimo non è la vendita, ma la promozione di un’esperienza autentica.
Grazie a questa innovativa iniziativa, Vinitaly dimostra come il virtuale possa diventare un potente alleato del reale. Un viaggio tra botti, vigneti e tradizioni che, partendo dallo schermo, promette di condurre ogni visitatore verso il cuore pulsante del vino.