Il Gruppo Caviro, leader nel mercato italiano del vino con marchi noti come Tavernello, Castellino, Leonardo da Vinci, Cesari e Romio, continua a essere un pioniere nel campo della sostenibilità. Infatti, ieri ha inaugurato il più grande impianto agrivoltaico avanzato d’Italia, situato accanto alle Cantine Caviro a Forlì. Questo progetto ambizioso, realizzato con un investimento di 1,5 milioni di euro in un anno, copre una superficie di 1,5 ettari. L’impianto include 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali, che insieme producono circa 1.300.000 kWh di energia elettrica all’anno.
Verso l’autosufficienza energetica
In particolare, questo nuovo impianto segna un passo decisivo verso l’obiettivo dell’autosufficienza energetica del Gruppo Caviro, una cooperativa vitivinicola che gestisce 37.500 ettari di vigneto in sette regioni italiane grazie al contributo di 11.000 soci. La produzione di energia attraverso l’impianto agrivoltaico si inserisce perfettamente nella strategia sostenibile che l’azienda persegue da anni, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a ottimizzare le risorse.
Un impegno per la sostenibilità
Non a caso, Giampaolo Bassetti, direttore generale del Gruppo Caviro, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Questo impianto agrivoltaico avanzato, il più grande su vigneto d’Italia, rappresenta per noi un passo significativo nel percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso. Di conseguenza, il progetto si allinea con la nostra visione di azienda virtuosa, impegnata nella tutela dell’ambiente e nel miglioramento continuo delle pratiche produttive. Siamo convinti che avviare una sperimentazione così innovativa potrebbe diventare un modello replicabile per altre cantine della nostra filiera.”
Innovazione per il settore vitivinicolo
Inoltre, l’inaugurazione di questo impianto agrivoltaico non solo rafforza l’impegno di Caviro verso un futuro più sostenibile, ma apre anche nuove prospettive per l’intero settore vitivinicolo italiano. L’uso combinato di vigneti e impianti solari rappresenta un modello innovativo di gestione delle risorse, contribuendo, allo stesso tempo, a ridurre l’impatto ambientale della produzione vinicola senza compromettere la qualità del prodotto.
In conclusione, con questo progetto pionieristico, il Gruppo Caviro dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia nel coniugare tradizione e innovazione, ponendo la sostenibilità al centro della propria visione aziendale.”